history and memory
La Cerchiaia e Monte Acuto
La Cerchiaia e Monte Acuto
Monte acuto e la Cerchiaia:
Ogni giorno, alzando gli occhi chiunque nei millenni ha abitato questo territorio si è sentito “dominato” da questo monte isolato ed acuto; al suo apice si sono susseguiti un sito per l’osservazione del territorio e poi un luogo sacro per garantirsi la benevolenza della divinità fino, con la grande croce in ferro degli anni ‘30 del secolo scorsoper può ricordare le vite degli umbertidesi perdute nella “grande guerra”.
Il percorso si snoda dalla strada provinciale n. 142 nei pressi della località Monastevole, dopo la vecchia cava, e si prosegue in salita nel percorso n.170 B del Cai. Si prosegue in circa 30 minuti fino alla Cerchiaia, un sito presente in età protostorica o preromana, probabilmente un sito di appostamento ed avvistamento di forma ellisoidale, posto a circa 700 m sul livello del mare, simile ad altre luoghi fortificati o li controllo lungo la pianura del Tevere e dell’Assino. È ancora visibile il muro di cinta alto circa 1 m realizzato con pietre locali. La Cerchiaia è costruita in aggetto per osservare la valle del Tevere. Proseguendo da qua in circa 40 minuti di cammino in ascesa si arriva all’altezza di 927 m sul livello del mare sulla cima del Monte Acuto. Cima segnata oggi dalla grande croce in ferro posizionata dalla popolazione umbertidese nel 1934 a ricordo dei caduti della prima guerra mondiale. La lapide posta ai piede della croce recita “A ricordo dell’anno santo 1933-34 e ai caduti in guerra 1915-18 - il popolo di Umbertide eresse”.
A pochi passi in direzione sud dalla croce è presente il santuario d’altura del IV secolo a.C. utilizzato poi fino al V secolo d.C. che probabilmente aveva avuto una funzione di Castelliere di difesa fin dal X secolo a.C. in questa zona di confine tra umbri ed etruschi. Il santuario è realizzato a “ciglio tattico” con scarpata ad est fe ossato e terrapieno sugli altri lati. Del VI secolo a.C. acquisisce una funzione sacrale. Dalla sua sommità si può vedere l’attuale monastero di Monte Corona oltre in basso la città di Umbertide. Era composto da un ingresso del recinto sul lato sud-ovest, un sacello posto internamente al recinto verso nord-ovest ed al centro la Stipe votiva. All’interno del recinto furono ritrovate molte statuette “ex voto” di animali, bovini e suini, indovini o figure umane di oranti, guerrieri e divinità. Tale figure ex voto si trova oggi nella sezione archeologica del museo di Santa Croce di Umbertide.
Fonti: “Umbri ed Etruschi. Genti di confine a Montacuto e nel territorio di Umbertide”, Luana Cencaioli Ministero per i Beni culturali e ambientali,- 1998.
