history and memory
Febbraio
Febbraio
Il 6 febbraio, Fausto Fornaci cade nel cielo di Thiene. Allontanatosi un po’ dalla sua formazione, è circondato da caccia americani. Dopo aver abbattuto uno degli avversari, viene attaccato da tutte le parti; cerca di sfuggire alla morsa sparando raffiche e giostrando fin sopra i tetti delle case ma, colpito a morte, si schianta al suolo.
L’avvenimento ha larga risonanza, oltre che in paese, in tutta l’aviazione, dove Fausto era noto per aver abbattuto il più famoso pilota russo.
(approfondimenti in: Massimo Pascolini, Fausto Fornaci - Vita e morte di un asso dell’aviazione, 2025).
Fig. 1: Immagine di Fausto Fornaci, da Wikipedia "ALI - Periodico Anno II, n. 14, Aprile 1945.
In paese le riparazioni degli edifici danneggiati per azioni belliche costituiscono la priorità
assoluta: per pianificare gli interventi è istituito un Comitato composto dal sindaco, da un
rappresentante dei senzatetto e da uno dei proprietari di case.
Grande attenzione è riservata anche all’istruzione pubblica. Nel comune esistono quattro asili (scuola materna Regina Elena a Umbertide, scuole d’infanzia a Niccone, Pierantonio, Preggio) e 32 scuole elementari: 8 con sedi proprie (825 allievi), 10 in sedi non esclusive (424 allievi) e 14 scuole rurali (335 allievi).
Diversi edifici sono indisponibili per la presenza dei soldati o per i danni subiti per la guerra. Le finestre delle Elementari di Umbertide sono senza vetri, sbriciolati dall’onda d’urto delle bombe. Gli arredi sono scomparsi.
A livello provinciale si cerca di impostare il riavvio dell’attività scolastica in modo lungimirante: il prefetto della provincia, Peano, il sindaco del Comune di Perugia, Andreani, il rettore della regia Università degli Studi, Ermini, invitano anche il sindaco di Umbertide a partecipare alla costituzione di un Consiglio superiore universitario per l’Umbria, con il compito di segnalare gli essenziali bisogni culturali della regione ed aiutare le autorità accademiche nell’adempimento delle loro mansioni.
Bisogna pensare anche alla raccolta delle risorse finanziare in grado di rimpinguare le asfittiche casse del Comune: vengono nominati i membri della commissione di primo grado sui ricorsi dei contribuenti contro l’applicazione dell’imposta comunale.
La Giunta comunale concede gratuitamente a Orsini Agata in Avorio il terreno nel cimitero di Monte Migiano per dare onorata sepoltura ai tre figli, uccisi per rappresaglia dai tedeschi in ritirata il 28 giugno 1944.
I volontari della Divisione Cremona: l’addestramento
di Federico Ciarabelli

Fig. n.2: I volontari della Cremona umbertidesi in un momento di riposo. Da Mario Tosti "Belli Lavori", 1995.
I “Cremonini” umbertidesi, giunti a Ravenna, vennero forniti delle divise militari inglesi e iniziarono le attività di addestramento all’uso delle armi.
In quei giorni i volontari vennero spostati verso il fronte di combattimento e, alla fine del periodo di addestramento, gli arruolati furono: Antonio Bargelli, Luigi Beacci, Augusto Bruschi, Claudio Caprini, Orlando Ceccagnoli, Pasquale Ceccarelli, Guido Cecchetti, Guerriero Confini, Serafino Faloci, Addo Gennari, Guerriero Leonardi, Francesco Loschi, Artemio Lozzi, Alfredo Mariotti, Argentino Mola, Rolando Paneni (minorenne), Quirino (detto Rino) Pucci, Giuseppe Rosati, Benito Silvioni, Fioravante Silvioni, Guerriero Silvioni, Angelo Trippella, Romeo Veschi. Leonello Galina, che aveva 17 anni, venne rimandato a casa perché troppo giovane. Furono inseriti nella 9ª Compagnia; Ceccarelli comandò il 2º plotone e quasi tutti gli altri servirono nel 3º plotone; Cecchetti fu destinato al 7º Artiglieria.
Rino Pucci manteneva i contatti con gli amici e compagni umbertidesi scrivendo lettere e bollettini dalla zona di guerra che inviava ad Alfredo Ciarabelli, il quale poi li diffondeva appendendoli in una bacheca in piazza.

Fig. n. 3. Reduci umbertidesi in visita a Camerlona: Da sx in piedi: Marsilio Rosati (fratello del caduto Giuseppe), Mola Argentino, Confini Giovanni, ?, ? , Paneni Rolando, Faloci Serafino, Bargelli Antonio, Leonardi Guerriero, Lozzi Artemio, Grilli Tonino (autista)
Da sx, accovacciati: Trippella Angelo, Orlando Ceccagnoli. Foto di Carlo Paneni.

Fig. n. 4: In visita al cimitero di Camerlona : Da sx in piedi: Faloci Serafino, Mola Argentino, Confini Giovanni, Orlando Ceccagnoli, Leonardi Guerriero, ??, Marsilio Rosati (fratello del caduto Giuseppe). Da sx, accovacciati: Trippella Angelo , Paneni Rolando, Lozzi Artemio, Bargelli Antonio, Confini Giovanni. Foto di Carlo Paneni.
Da questi documenti sappiamo che il gruppo umbertidese partì da Ravenna alla volta del fronte alla metà di febbraio. Scrive Pucci: «È l’alba [del 18 n.d.r.] e i tedeschi si sono ritirati al di là del Reno e tutto è tranquillo, di tanto in tanto qualche mortaio si fa sentire, ma senza effetto alcuno. […] Attendiamo impassibili, il nostro scopo è ormai raggiunto: i tedeschi hanno già sentito che il plotone “Umbertide” fa sul serio.»

Fig. n.5: In visita al cimitero di Camerlona : da sx: Roselletti Teodoro (autista) , Paneni Rolando, Generale Primieri, Bruschi Augusto. Foto di Carlo Paneni.

Fig. n. 6: da sx: Roselletti Teodoro (autista), Paneni Rolando, Ceccagnoli Orlando. Foto di Carlo Paneni.
In un altro bollettino descrive lo spirito che li anima: «Ancora c’è molto lavoro da fare, cari
compagni: la massa è con noi, ma la monarchia ha le sue pedine e le manovra bene. Lo spirito nuovo è qui quasi assente, c’è molta nostalgia del passato, si strombazza un po’ di democrazia, ma in realtà è ancora come prima. Qui, noi e tanti altri compagni, lavoriamo per il nostro domani e speriamo che il nostro sforzo non rimanga nullo.»

Fig. n: 7. Reduci umbertidesi in visita a Camerlona
Fonti ed Immagini:
Mario Tosti: Belli lavori! (Informazioni, documenti, testimonianze e immagini su fatti di vita e di morte avvenuti nel Comune di Umbertide durante la seconda Guerra Mondiale) - Ed. Comune di Umbertide, 1995
Fotografie dei reduci della Cremona di Carlo Paneni.
Federico Ciarabelli, Gli umbertidesi del Gruppo di combattimento “Cremona”, 2019.
