Dicembre 1945

  Il 4 dicembre le salme di Quirino Pucci, Giuseppe Rosati e Giuseppe Starnini sono traslate ad Umbertide, dove si svolge un funerale solenne, con la partecipazione di tutta la popolazione.

Quirino (Rino) Pucci aveva 22 anni. Di famiglia agiata, frequentava all'università la facoltà di medicina. Intelligente, estroverso, generoso, dal settembre al dicembre del 1943 aveva vissuto con un gruppo di altri sette amici sui monti di San Faustino per sfuggire all’arruolamento nell’esercito repubblichino. Aveva scritto un diario dedicato ad un amore vagheggiato: “.... Ognuno di noi insegue un fantasma... i ricordi battono alla porta dei nostri cuori con note dolci e tristi... Piano piano gli occhi si chiudono nella ultima visione... io... Ela..”

   Divenuta la sua posizione insostenibile, si era presentato al Servizio del lavoro, alternativa alla chiamata alle armi nelle file repubblichine. Il suo morale era a terra: “Ora, all'aquilotto banno tarpato le ali - scrive - Tutto passa nella vita... Come un'onda gigantesca il tempo travolge e cambia le cose...”. Aveva ritrovato il suo entusiasmo arruolandosi come volontario al fronte per il riscatto che gli è costato la vita

   Giuseppe Rosati, 19 anni, dopo gli studi elementari aveva frequentato la bottega di un calzolaio per apprendere il mestiere. Nell'ultima fase della seconda guerra mondiale aveva cercato con ogni mezzo di sfuggire all'arruolamento imposto ai giovani dai nazifascisti, ma aveva risposto con entusiasmo all'invito ad arruolarsi, con la Cremona, nel rinnovato esercito italiano.

Giuseppe Starnini, 22 anni, aveva affiancato il babbo come muratore; poi apprendista barbiere. Chiamato alle armi, era stato inviato in Jugoslavia; poi era stato inquadrato nel 68° Reggimento fanteria della divisione "Legnano", impegnata contro i nazifascisti. Il Comune ha concesso gratuitamente i loculi al cimitero per le salma, per dare un segno tangibile della riconoscenza cittadina a coloro che hanno immolato la giovinezza per l’affermazione degli ideali di giustizia e libertà [per Quirino Pucci non è stata assunta analoga decisione, perché è stato sepolto nella cappella di famiglia].

In piazza Mazzini si riunì per il funerale la popolazione umbertidese sullo sfondo, visibile nell'arco, di una Piazza XXV aprle coperta ancora dalle macerie.

  Fig. 3: Folla in Piazza Mazzini al funerale di Quirino Pucci, Giuseppe Rosati e Giuseppe Starnini. Fig. 4: Particolare dell'arco le macerie della piazza oggi "XXV aprile" del bombardamento ancora ben visibili.

  Per la processione dell’Immacolata dell’8 dicembre, la banda presta il servizio musicale.

Sono riaperte le iscrizioni alla scuola comunale di musica per i ragazzi che hanno superato la terza elementare.

Fonti ed Immagini:

• Mario Tosti: Belli lavori! (Informazioni, documenti, testimonianze e immagini su fatti di vita e di morte avvenuti nel Comune di Umbertide durante la seconda Guerra Mondiale) - Ed. Comune di Umbertide, 1995

• Mario Tosti: "1945: anno della pace e della rinascita", inedito 2025.

• Fotografie da ASCU (Arcihvio Storico Comunale di Umbertide)