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Umbertide

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Il nostro Vescovo

Monsignor Pietro Bottaccioli, molto amato dagli umbertidesi, ha svolto l'importante incarico di vescovo della diocesi di Gubbio per 14 anni con grande dedizione

Monsignor Pietro Bottaccioli, molto amato dagli umbertidesi, ha svolto l'importante incarico di vescovo della diocesi di Gubbio per 14 anni con grande dedizione

Don Pietrino, come era affettuosamente chiamato, nasce ad Umbertide il 15 febbraio 1928, al n.13 di via Cibo, nella zona più antica della città. Dopo aver frequentato la quarta elementare entra nel seminario di Assisi dove prosegue gli studi. Il 1 ottobre 1950 riceve il presbiterato dal vescovo di Gubbio monsignor Beniamino Ubaldi.

Negli anni 1962-1964 accompagna il Vescovo a Roma per il Concilio Ecumenico Vaticano II. Racconta il Concilio sulle colonne del settimanale delle diocesi umbre La Voce: i lavori, i dibattiti, i retroscena. È collaboratore del settimanale fin dai primi anni ’50 formando con mons. Vittorio Peri il gruppo dei più stretti collaboratori del direttore don Antonio Berardi.

Dal 1964 è parroco di San Martino a Gubbio e dal 1971 al 1979 insegna religione all’Itc. Nel 1972 si laurea in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense e ricopre l’ufficio di difensore del vincolo presso il Tribunale ecclesiastico regionale. Nel 1975 viene trasferito dal vescovo di Gubbio Cesare Pagani nella parrocchia di Cristo Risorto da poco istituita e insegna religione nel locale liceo scientifico. Diventa poi direttore del Pontificio seminario regionale di Assisi.


Viene nominato vescovo di Gubbio il 26 aprile 1989 da Papa Giovanni Paolo II e il 16 maggio, nel giorno di Sant’Ubaldo, riceve l’ordinazione dal cardinale Bernardino Gantin, co-consacranti gli arcivescovi Ennio Antonelli e Antonio Ambrosanio. Rimane a capo della diocesi per 14 anni.

Nel 1994, in occasione degli 800 anni dalla traslazione del corpo di Sant’Ubaldo sul colle Ingino le sue spoglie vengono portate a Gubbio per la quinta volta. Ha promosso un sinodo diocesano, preparato dal 1994, celebrato nel 1996 e promulgato nel 1997. Nel 1997 ordina sacerdoti Roberto Briolotti, il primo disabile dall’introduzione del nuovo codice di diritto canonico del 1984 e Gerardo Balbi, non vedente. Si dimette dalla carica, per raggiunti limiti di età, il 15 febbraio 2003.

Don Pietrino muore il 22 gennaio 2017, alla soglia degli 89 anni, nel seminario diocesano di via Perugina a Gubbio.


Umbertide sempre nel suo cuore

La sua prima visita da vescovo la fece proprio ad Umbertide, sua città natale, la domenica successiva alla sua ordinazione episcopale. Fu accolto con una grande festa. Una bella cerimonia e un solenne pontificale in Collegiata a cui era presente il sindaco Maurizio Rosi, altre autorità civili e religiose, il clero locale e tantissima gente entusiasta. Tutti hanno apprezzato che la sua prima visita ufficiale, il suo primo saluto, sia stato per la comunità da cui proviene. Bottaccioli è il primo vescovo nella storia di Umbertide e nel suo episcopato tutta la città si è sentita promossa.

"Presumus, sed si prosumus" è il motto che ha voluto incidere nel suo stemma. E ha cercato sempre e in tutti i modi di essere di giovamento e di operare a favore della sua gente.

Ha compiuto tre visite pastorali ed è stato a Umbertide nel giugno 2002. Storica la sua presenza al Consiglio Comunale umbertidese, riunito al completo in occasione del Giubileo del 2000 per il quale è stato molto attivo.

Oltre 500 umbertidesi hanno fatto pellegrinaggio alla Chiesa Cattedrale di Gubbio e sono stati accolti con grande familiarità dal vescovo.

Monsignor Bottaccioli ha fatto sentire la sua particolare attenzione verso Umbertide con continue, numerose presenze.

Alla sua iniziativa, al suo impegno e alla sua attenzione pastorale si deve la nuova chiesa di Cristo Risorto, costruita in una zona di nuova espansione urbanistica ad alta intensità abitativa, con quasi 7.000 anime, la parrocchia più numerosa della Diocesi.


Il complesso, eccellente per architettura ed armonia, firmato dell'architetto Eugenio Abruzzini, è, nell'ambito dell'architettura ecclesiale moderna, uno dei più belli in assoluto del territorio umbro e non solo, meritando la sua pubblicazione in autorevoli riviste internazionali del settore dell'arte sacra.

L'attenzione agli ultimi ha portato Bottaccioli ad imprimere una spinta energica all'impegno missionario della Diocesi, anche con forte sostegno alle terre lontane del Perù, Ecuador, Bolivia, Burkina Faso, terre in cui si è recato personalmente accompagnando i sacerdoti e laici missionari che partivano dalla diocesi (si pensi agli umbertidesi don Leonardo Giannelli e don Vittorio Lucarelli), sino all'ultimo per visitare la missione cattolica di Nanoro dove opera eccellentemente il Gruppo Missionario Umbertidese. Qui si era già recato nel 1997, sempre con gli operatori del Gruppo.

Attento alle problematiche sociali, ha operato interventi diretti e precisi. Ad Umbertide ha promosso, nel 1990, in accordo con l'Amministrazione Comunale, l'apertura della casa "Sant'Ubaldo" che è stata la premessa del successivo Centro di Accoglienza "Jerry Maslo", nato in iniziale cogestione tra Caritas Diocesana e Comune di Umbertide. A Gubbio ha curato la progettazione, arrivando alla posa della prima pietra, della "Casa Diocesana Caritas", centro di solidarietà e promozione della carità per tutta la Diocesi, e ha favorito e promosso la costituzione della Cooperativa sociale Corinzi 13 e della casa Shekinà a Gubbio.

Studioso della storia e dell'arte, ha dato impulso al Museo del Duomo di Gubbio che è stato inaugurato per il grande Giubileo. Per la sua città natale ha compiuto un grande gesto, la donazione dell'ex complesso ecclesiale di Santa Croce, ove ha sede l'attuale Museo Civico che ospita la meravigliosa pala della deposizione dalla croce del Signorelli.


Notizie e foto sono state tratte dal sito della Diocesi di Gubbio e dalle pagine del periodico comunale “Umbertide Cronache”.


04/11/25

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