history and memory
I vecchi Lavatoi
12 giugno 2023 22:48:57
I vecchi lavatoi
(A cura di Sergio Magrini Alunno)
Dove, nel 1980 è stata realizzato il locale per la sede della Banda cittadina, c’erano i lavatoi pubblici. Le due vasche erano sulla parete di fondo e la parte destra del locale era utilizzata dagli “scopini” che ci tenevano i loro “carrettoni”.
I lavatoi venivano usati soprattutto in inverno quando l’acqua torbida e il tempo “tristo” non permettevano di andare al Tevere. L’acqua corrente, del fiume, dei canali e dei ruscelli era la più funzionale al risciacquo dei panni e i lavatoi si realizzavano, nella maggior parte dei casi, con una tavola di legno o un grosso sasso posti sull’argine.
Lungo il canale che, dal torrente Carpina arrivava alla fornace, ce n’erano almeno cinque. Raccontano i più anziani, che al bivio per Gubbio, nel canale che dall’Assino portava l’acqua al mulino di “Chiudino”, scendevano giù a lavare il bucato anche le famiglie della collina.
Mancando i corsi d’acqua, in collina venivano creati dei lavatoi in muratura in prossimità delle sorgenti. Erano destinati di solito a più di una famiglia, a volte distavano qualche centinaio di metri dalle case, se i panni erano molti e non si potevano portare con la canestra sulla testa, erano gli uomini con i buoi che li portavano alla fonte con la treggia. Quasi sempre le vasche erano due, l’acqua, se pur in modesta quantità, sgorgava continuamente e da quella più vicino alla fonte traboccava in quella successiva. La prima, che aveva sempre l’acqua più pulita, era quella destinata all’ultimo risciacquo. Per insaponare si doveva usare la seconda da dove l’acqua usciva dal foro del “troppopieno” e finiva in un solco sul terreno. Una volta terminata la loro funzione i lavatoi sono stati abbandonati al loro destino in qualche caso sono rimasti sepolti dalla vegetazione cresciuta intorno a loro e difficilmente individuabili.
Ho ritrovato quelli delle mie nonne, uno sul versante est di Castiglione dell’Abate e l’altro sulla strada di Cicaleto, oramai inglobati nel bosco. Un lavatoio, ancora in buono stato di conservazione, si trova vicino alla stazione di Montecorona, era alimentato da una fonte, che un tempo sgorgava in superficie, sotto il cavalcavia dell’Appennino, da dove l’acqua arrivava al lavatoio attraverso un piccolo tunnel sotterraneo.
Fonti e Fotografie: Sergio Magrini Alunno
Foto di Sergio Magrini Alunno:ex vecchi lavatoi ora sede della Banda cittadina
Foto di Sergio Magrini Alunno: Lavatoio a Castiglione dell'Abate
Foto di Sergio Magrini Alunno: Lavatoio presso la stazione di Montecorona
Foto di Sergio Magrini Alunno: Lavatoio sulla strada di Cicaleto
Foto di Sergio Magrini Alunno: Castiglione dell'Abate