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San Bartolomeo dei Fossi

San Bartolomeo dei Fossi (Preggio di Umbertide)

San Bartolomeo dei Fossi

Secondo gli archivi digitalizzati nazionali della SIUSA, il Sistema Informatizzato Unificato delle Soprintendenze Archivistiche, le informazioni sulla Chiesa sono lacunose: "Non si conosce la data di erezione a parrocchia della Chiesa di San Bartolomeo, che tuttavia oggi non risulta più parrocchiale.”, visto che la documentazione pervenuta "ne attesta l'attività dal 1700 al 1860.”.
In realtà nel sito della “www.chieseitaliane.chiesacattolica.it” si viene a conoscenza che una costruzione in loco è attestata prima del 1350 e che nel "Liber Beneficiorum", è iscritta la chiesa di "S. Bartolomeo de Foschis", dipendente dalla canonica della SS. Trinità di Preggio. Nel XVI sec. la chiesa appare anche nel Catasto. Altre notizie si hanno nel 1821 quando la parrocchia di San Bartolomeo fu provvisoriamente unita alle parrocchie di San Simone in Monestevole, di San Michele Arcangelo in Racchiusole e di Santa Maria in Monte Acuto. L’edificio subì dei forti danneggiamenti nel 1944, non è specificato come ciò avvenne, ma visto il periodo possiamo ipotizzare per eventi legati al conflitto bellico. Fu restaurata successivamente addirittura a spese del parroco Don Mariucci. Si tratta di una antica Chiesa campestre con una grande canonica-fattoria ad essa collegata posta a circa 500 metri di altitudine su un crinale lungo la strada tra Umbertide e Preggio.

La chiesa presenta una pianta a croce latina con la principale facciata intonacata. Accedendo si vede il Portale in arenaria modanata sormontato da una finestra a lunetta. La chiesa è scandita da pilastrature che formano una navata suddivisa in tre campate con transetto e presbiterio. La chiesa era coperta con volte a vela di mattoni, delimitata da archi longitudinali e trasversali. Il presbiterio e il transetto sono illuminati da rosoncini. Le finestre della cripta hanno archi strutturali di scarico posti sopra l'architrave. Gli spioventi del tetto sono in tavelloni con sottostante cornice di mattoni disposti a "dente di lupo".
Le pareti sono in muratura mista, intonacata internamente. La chiesa è scandita da pilastrature che formano una navata suddivisa in tre campate con transetto e presbiterio. Coperte con volte a vela di mattoni, sono delimitate da archi longitudinali e trasversali. Il presbiterio e il transetto sono illuminati da rosoncini. Le finestre della cripta hanno archi strutturali di scarico posti sopra l'architrave. Di fronte all'ingresso principale c'è un ampio sagrato. La chiesa sul retro ha forme che imitano il romanico e sull'angolo, un campanile merlato. L'architrave della finestra della cripta porta la data "1926". In corrispondenza della sacrestia, all'esterno, ci sono decorazioni e una piccola nicchia in arenaria. Nel sagrato è visibile una data che porta il 1956. Nella facciata principale, in occasione del ricordo dei caduti della grande guerra, ma in una data imprecisata, fu posta una lapide: i simboli rappresentati sul lato superiore incisi nel marmo sono una croce, la stella a cinque punte e un elmo posto tra due ramoscelli. Da un servizio fotografico dello studio Corradi del 24 agosto 1956 sull’insediamento del nuovo parroco, risulta che in quel periodo la chiesa era ancora in attività.
Oggi l’insediamento è in stato di abbandono e risulta che la Diocesi di Perugia – Città della Pieve ha messo in vendita l’intero complesso.

Nella lapide, oggi con l'incisione quasi consumata, si riesce ancora a leggere:

Sul verde colle natio
dove nelle vigilie dell’attesa
nell’ora del cimento e della gloria
dalla terra dai mari dai cieli
voi o (o "volò") il ricordo ed il desio dei suoi caduti in guerra
la Parrocchia di S. Bartolomeo dei fossi
ricorda gli umili eroi
1915-1918

MARCHESI MARINO BRACALENTI SANTE
RIGANELLI GIUSEPPE GUASTALVINO MARIANO
GATTI EUGENIO TEMPOBUONO GIULIO

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